In località Plan d'Avie di Arpuilles nel Comune di Aosta, nell'ambito di un comprensorio agricolo situato ai margini dei boschi di conifere a 1200 m di altitudine, è presente un complesso edilizio costruito negli anni '70 dal Comune di Collegno (TO) ed utilizzato dallo stesso proprietario fino agli anni '90 come casa per ferie e vacanze nell'ambito dei soggiorni estivi.
Il complesso, al tempo denominato "La Baita", successivamente ceduto alla Regione Autonoma Valle d'Aosta nel 1992, venne utilizzato per un breve periodo per accogliere i campi estivi per ragazzi organizzati e gestiti dal Corpo Forestale della Valle d'Aosta. Le normative antincendio e di sicurezza sui luoghi di lavoro, entrate in vigore a partire dalla metà degli anni '90, resero, di fatto, inutilizzabile la struttura così come era stata progettata e realizzata e necessari importanti e costosi lavori di adeguamento e di sistemazione agli standard richiesti. Da qui la decisione dell'Amministrazione regionale di chiudere la struttura che, fino al 2010, è rimasta in stato di completo abbandono e vittima di vandalismo prima di essere ceduta in comodato d'uso all'Associazione L'Albero di Zaccheo istituita in seguito ad un’idea di Don Nicola Corigliano.
L’associazione è nata dall’unione di famiglie e interessati appartenenti alle parrocchie dell’Immacolata e di Saint-Martin per poi espandersi. Il nostro obiettivo principe è ristrutturare Casa Zaccheo, questo il nuovo nome dei complessi, per renderli un polo di vita sociale sul nostro territorio utilizzando questa impresa come mezzo di crescita e sviluppo per le comunità valdostane.